BENVENUTI nel blog piu' GRAFFIANTE dell'ADRIATICO... cari visitatori che passate di qui', ricordatevi, comunque, sempre ,che questi son semplici appunti DISORDINATI E DISOBBEDIENTI sulla mia vita e su cio' che, via via ,vado incrociando lungo il cammino della mia esistenza...

venerdì 4 giugno 2010

il primo giorno di SINISA.. il condottiero!!

da CORRIERE.IT
E' il giorno di Mihajlovic

«Sono uno tosto, come voi»

Una maglia viola con il numero 1 e il suo nome scritto sul retro: così la Fiorentina ha accolto il nuovo allenatore Sinisa Mihajlovic, che succede a Cesare Prandelli

FIRENZE - Una maglia viola con il numero 1 e il suo nome scritto sul retro: così la Fiorentina ha accolto il nuovo allenatore Sinisa Mihajlovic, che succede a Cesare Prandelli, tecnico viola per cinque anni. «Dal momento in cui Prandelli ha accettato autonomamente la proposta della Federazione, una scelta che da una parte ci dispiace ma dall’altra ci gratifica - ha dichiarato Mario Cognigni, presidente ad interim della Fiorentina - abbiamo chiesto a Corvino non una seconda scelta, ma una persona che avesse le capacità di gestire un gruppo così importante». «Siamo certi - ha concluso Cognigni - che Sinisa possa rappresentare questo prototipo; è giovane ma già con esperienza, personalità e grinta, l’ideale per il nostro progetto e per il nostro futuro».



I TIFOSI - Duecento tifosi viola hanno salutato il neo tecnico della Fiorentina al termine della conferenza stampa di presentazione. Mihajlovic è uscito dai cancelli dello stadio, al di fuori dei quali lo attendevano i tifosi, firmando autografi e facendosi fotografare sorridente. Subito un coro per lui: «Sinisa sì, portaci in Champions League»



LE PAROLE DI SINISA - «È un onore per me allenare la Fiorentina, so cosa mi aspetta, le responsabilità, so bene che i toscani sono tosti, anch’io lo sono, andremo d’accordo. Spero di continuare la strada tracciata da Prandelli». Con queste parola Sinisa Mihajlovic si è presentato a Firenze, per iniziare una nuova avventura dopo l’esperienza a Catania. «Ringrazio la società siciliana che mi ha lasciato libero - ha continuato il neo tecnico viola - Ora punto su questa avventura; Firenze ha perso un grande allenatore ma lo ha conquistato l’Italia. Da parte mia cercherò di riportare la Fiorentina in Champions League, sono certo che ce la faremo. Firenze è una grande piazza, con grandi giocatori e grandi ambizioni. Non ha vinto molto negli ultimi anni, come me. Possiamo vincere insieme, questo è un grande stimolo per me. Sono onorato che il direttore mi abbia scelto». «L’Inter e la Sampdoria? Ho scelto la Fiorentina perchè c’è Corvino, un dirigente che ho sempre stimato», ha detto ancora Mihajlovic.



«PENSATE DI ESSERE I PIU' FORTI. ANCHE IO LO PENSO DI ME» - «La gente può definirmi pazzo e forse un po' lo sono. Voi fiorentini mi piacete perché pensate di essere i più forti. Anch'io lo penso di me stesso. In che ruolo vedo Jovetic? Io credo che sia davvero un grande giocatore. Anche quando abbiamo incontrato la Fiorentina a Catania ne ho parlato bene, così come di Ljajic. Può giocare in tutte le posizioni davanti. Il modulo base sarà il 4-3-3. proverò anche il 4-2-3-1 ma il modulo base è con le tre punte. Voglio una Fiorentina d'attacco. «In questi giorni parlerò con tutti i giocatori, sono convinto che Gilardino resterà a Firenze, è un giocatore importante, il mio modo di giocare lo esalterà. E poi, se Alberto ha qualche dubbio, glielo tolgo io». Sinisa Mihajlovic ha già sfoderato grinta e personalità nel suo primo giorno da allenatore viola. «Stimo molto anche Adrian Mutu, è vero che in passato, da giocatori, ci sono stati degli screzi ma chiarimmo tutto a suo tempo - ha continuato Mihajlovic - Fra l’altro, in quella occasione sbagliai io. Adrian comunque mi piace, ha un carattere focoso, quasi come il mio. A me piace la gente con gli attributi. Sul suo futuro non abbiamo ancora parlato, io mi fido della mia società». Il nuovo tecnico viola ha anche raccontato di aver avuto gli auguri di Roberto Mancini. «Ci sentiamo quasi tutti i giorni, abbiamo parlato anche di Firenze, come amico è contento della mia scelta, mi ha parlato bene di questa città al di là di come è finita per lui», ha detto Mihajlovic.».



COGNIGNI: «LA FIORENTINA NON E' UN SUPERMERCATO» - «La Fiorentina non è un supermercato, andranno via solo giocatori che la società considererà non più funzionali al progetto, ma non accontenterà chi vuole andare via». Questo il duro messaggio inviato dal presidente ad interim del club viola Mario Cognigni, a conferma che la strategia della società, in merito al mercato e in particolare alle eventuali cessioni, è cambiato.

Nessun commento: