BENVENUTI nel blog piu' GRAFFIANTE dell'ADRIATICO... cari visitatori che passate di qui', ricordatevi, comunque, sempre ,che questi son semplici appunti DISORDINATI E DISOBBEDIENTI sulla mia vita e su cio' che, via via ,vado incrociando lungo il cammino della mia esistenza...

martedì 11 maggio 2010

MIRACOLO PORTOGRUARO CALCIO..

da CORRIERE del VENETO. it
Il Portogruaro spegne il sogno dell'Hellas

La Cenerentola va al ballo della B

Festa grande per i mille al Bentegodi e tripudio in città al rientro della squadra di Calori





Il Portogruaro al ballo della B

PORTOGRUARO – L’orologio del maxischermo della palestra di Portogruaro dice minuto 85, c’è l’Hellas in avanti, a cercare il gol promozione. Improvvisamente suonano i cellulari, messaggini dagli amici del Bentegodi: gol, gol, goooool. Ma come? In avanti c’è il Verona! Invece è tutto vero, lo streaming internet (Raisportpiù ha fatto vedere il match solo su internet e non sul satellite come promesso) è cinque minuti in ritardo rispetto allo stadio. Tempo di vedere la spaccata vincente del veneziano doc Bocalon in differita, che a Verona l’arbitro ha già fischiato la fine: in B ci va il Portosummaga operaio di Calori, e possono partire i festeggiamenti degli oltre mille tifosi al Bentegodi e dei cinquecento e rotti rimasti a casa. Saranno anche luoghi comuni, ma Davide batte Golia e Cenerentola va al ballo con il vestito tutto rotto, ma alla fine è lei la reginetta della serata.





Il match - E pensare che il Portosummaga era partito per salvarsi: confermato mister Calori (bandiera dell’Udinese, del Venezia e autore del gol sotto il diluvio di Perugia che tolse lo scudetto dal petto della Juve nel 2000), il presidente Mio aveva puntato sul nucleo storico e nove veneti in rosa, con ragazzi promettenti pescati dalle riserve delle squadre primavera di Milan (Scapuzzi, rivelazione del mercato ieri infortunato) e Inter (Bocalon). Stadio piccolo e semideserto, ma partenza a razzo. «Crollerà in primavera», dicevano gli esperti, Verona e Pescara sono troppo più forti. Il match di domenica valeva tutta la stagione: un pareggio poteva bastare al Porto, a patto che gli abruzzesi, un punto dietro in classifica alla pari con l’Hellas, non vincessero a Marcianise. Dopo un primo tempo al cardiopalma (traversa-riga di Russo per i gialloblu, clamoroso palo di Marchi per i granata), nel secondo tempo la squadra di Calori ha sofferto nella propria metà campo, anche perché dalla Campania giungevano notizie pessime (vittoria del Pescara). Allo scadere, il gol di Bocalon e l’incredulità di un Bentegodi vestito a festa per celebrare la possibile promozione dell’Hellas proprio nel giorno del 25esimo anniversario dello scudetto. Era il 1985: mentre Preben Elkjaer trascinava il Verona all’unico titolo finito in provincia nella storia della serie A, il Portogruaro finiva quarto in Promozione.



La festa – Nel giro di qualche ora, la città si è riversata al ristorante Dreher, covo storico dei tifosi proprio davanti allo stadio Mecchia. La squadra è arrivata poco dopo le 9, accolta da un migliaio di persone incredule e ubriache, non solo di felicità: la festa è durata fino a tarda notte, con i giocatori sui tavoli a ballare e festeggiare la serie B. Serie B che porterà non pochi problemi: lo stadio non sarà utilizzabile nella cadetteria per varie carenze, ma il sindaco Antonio Bertoncello ha promesso che si farà il possibile per mantenere il campo di gioco nei dintorni. Ma Treviso e Udine sono le ipotesi più concrete, Lignano e Bibione quelle più suggestive.



Andrea Saule

10 maggio 2010

Nessun commento: